Dopo gli studi classici mi sono laureata in Psicologia dei processi relazionali e di sviluppo e in Psicologia clinico-dinamica.
Dopo la laurea e l'abilitazione professionale ho continuato la mia formazione attraverso master e corsi di specializzazione e attraverso l’esperienza sul campo..
Dai minori, alla psichiatria, alle dipendenze ogni esperienza mi ha fatto sempre più rendere conto dell’importanza di una relazione autentica con le persone, una relazione senza formalismi e senza quella distanza emotiva che caratterizza spesso il rapporto tra educatore/medico/psicologo e paziente.
Dalla riflessione su questa necessità di umanizzare ed “emotivizzare” il rapporto clinico è nata l’idea di una modalità di lavoro basata su una maggiore condivisione e interazione, un approccio in cui il clinico abbandona le sue vesti accademiche, scende dal piedistallo di una superiorità apparente e dal bisogno di essere idealizzato per incontrare l’altro al di là di ogni etichetta diagnostica e valutativa.
- disfunzioni sessuali
- inibizioni e fobie sessuali
- difficoltà relazionali
- bulimia affettiva
- compulsioni relazionali e sessuali
- ambivalenza amorosa
- anerosia
- orientamento sessuale e identità di genere
- educazione sessuale
- educazione affettiva
- dipendenza affettiva
- dipendenza sessuale
Mediazione familiare e mediazione di coppia
- Mediazione di coppia in situazioni di conflittualità
- Mediazione di coppia per problematiche sessuologiche
- Mediazione familiare in situazioni di separazione
- Mediazione familiare in caso di psicopatologia di un figlio
- Mediazione familiare in situazioni di conflittualità genitori/figli
- Mediazione familiare nel coming-out di un figlio
Dipendenza Affettiva
Quando un rapporto affettivo (rapporto con un genitore, con un figlio, con un partner) si basa sul bisogno e non sul desiderio, sull’adesività e non sulla libertà, sulla separazione impossibile e sulla distruttività inevitabile siamo nel territorio della dipendenza affettiva.
Al di là della variabilità individuale della sintomatologia, la dipendenza affettiva totalizza e cancella qualunque altra sfera di vita e qualunque emozione vitale.
Il resto del mondo si annulla, assorbito e risucchiato dall’impossibilità di (inter)rompere la dipendenza e dall’illusione di poter essere un tutt’uno con l’altro (simbiosi).
Che cos’è la dipendenza affettiva?
E’ un legame morboso caratterizzato dall’impossibilità di separarsi e dal bisogno di mantenere il rapporto con l’altro a qualunque costo, anche quello della sofferenza e/o dell’umiliazione personale o altrui. Non esiste la libertà di essere se stessi perché si cerca dall’altro la totale adesione alle proprie aspettative, puntualmente disillusa.
Nel legame incondizionato della dipendenza si cerca un illusorio risarcimento per le proprie mancanze emotive e affettive storiche, cercando in realtà nell’altro la conferma della propria incapacità/impossibilità di amare o essere amato.
Che cos’è la dipendenza sessuale?
E’ un rapporto patologico con la sessualità che assume la forma di un oggetto di dipendenza.
Non ha a che fare con la frequenza delle attività sessuali ma con la modalità in cui ci si approccia al sesso che può comportare l’oggettificazione dell’altro o del sé. Attraverso il sesso si cerca di vicariare i propri bisogni affettivi o di compensare il proprio senso di impotenza e inadeguatezza personale. Non c’è scelta, ma compulsione; non c’è piacere, ma sofferenza e vergogna.
Che cos’è la dipendenza alimentare?
E’ un rapporto morboso con il cibo caratterizzato da pensieri e comportamenti ossessivi, ritualistici e/o compulsivi che possono andare dalla restrizione, al vomito, all’abbuffata, allo snacking. Il cibo svolge una funzione ansiolitica/antidepressiva nonché di anestesia e compensazione di vissuti emotivi e affettivi di trascuratezza, violenza, vuoti, ambiguità o umoralità, e di esperienze traumatiche o conflittualità intrapsichiche o interpersonali. Può svolgere anche una funzione di difesa identitaria, di strutturazione di un apparente o assente confine con l’altro, di riempimento o svuotamento del proprio io, di barriera e protezione o iper-esposizione allo sguardo dell’altro.
Come riconoscere se si soffre di una dipendenza?
Come affrontare una dipendenza?
Dipendenza Sessuale
La dipendenza sessuale, che ad oggi nonostante la sua diffusione, non ha ancora trovato una collocazione e una definizione diagnostica condivisa, risentendo ancora di moralismi e pregiudizi storico-culturali-religiosi che orientano e condizionano l’identificazione e la valutazione del disturbo, si configura come una patologia in cui il sesso, lungi dall’essere fonte di piacere, diventa strumento di sofferenza e di
dis-piacere.
Disturbi alimentari
- Percorsi di riabilitazione psicologica
- Riabilitazione e rieducazione alimentare
- Mediazione familiare
- Sostegno e consulenza per i familiari
Psicologia LGBT
- Percorso coming-out individuale o di coppia
- Accompagnamento e sostegno nel progetto di omogenitorialità
- Mediazione di coppia
- Mediazione familiare
- Mediazione con la famiglia d'origine
- Riabilitazione psicoaffettiva e psicosessuale individuale o di coppia
- Iniziative culturali e di sensibilizzazione per il contrasto di ogni forma di omo-trans-fobia
- Iniziative culturali e di sensibilizzazione sulla genitorialità LGBT
- Corsi e pubblicazioni sulla psicologia LGBT
- Percorsi residenziali, semiresidenziali e diurni per patologie psichiatriche, disabilità mentale e doppia diagnosi
- Progettazione e supervisione di servizi residenziali e semiresidenziali per psicopatologie
- sensibilizzazione e attività culturali di contrasto allo stigma del paziente psichiatrico
Consulenza psicologica online via skype